PROCIDA RACCONTA
Sei scrittori sbarcano a Procida. Entrano in contatto con la comunità dell’isola che li accoglie. Hanno a disposizione pochi giorni per innamorarsi di un abitante dell’isola, conoscerne la storia e trasformarlo in un personaggio.
Procida Racconta è un Festival ideato da Chiara Gamberale e dalla casa editrice Nutrimenti, nato dieci anni fa e ormai diventato un appuntamento imprescindibile nel panorama della cultura italiana. Determinante per l’acclamazione di Procida Capitale della Cultura nel 2022, questa manifestazione vanta infatti, nelle sue quattro giornate, la partecipazione di più di tremila persone che accorrono da ogni parte d’Italia.



Il presupposto di questo straordinario raduno è un gioco: sei dei nostri più affermati scrittori e cantautori sbarcano sull’isola il mercoledì e hanno quattro giorni per trovare una persona del luogo da cui farsi ispirare per un racconto inedito…
Nel frattempo, dal mercoledì al venerdì, il Festival propone degli incontri in piazza con gli autori protagonisti che così trasformano l’isola in un romanzo diffuso, grazie anche ai lettori che pure hanno un ruolo determinante sul palco, fino al culmine della manifestazione: il sabato sera, quando, nello scenario suggestivo e unico che offre il porto di Marina Grande, i sei scrittori leggono i racconti davanti all’intera isola, accanto al loro “personaggio”: l’emozione, naturalmente, è travolgente sia per chi il racconto lo ha scritto, sia per chi lo ha ispirato e non avrebbe mai pensato che la sua vita fosse già di per sé un’avventura, sia per chi lo ascolta e si ritrova faccia a faccia con il senso profondo dell’arte: la bellezza è dappertutto, se ci si mette in ascolto.
Il confine tra chi le storie le ascolta, le scrive e chi le abita in questo modo si perde, e sfuma nell’orizzonte dell’isola di Arturo. Un evento culturale, dunque, anche e soprattutto nel senso antropologico, ovvero popolare: non sono solo le storie che il Festival celebra, infatti, ma anche le persone, senza le quali nessuna storia esisterebbe. Mentre la musica, da ormai quattro edizioni, esplode assieme alle parole, sul palco e tutt’attorno.